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A b testing online advertising: perché è importante?

A b testing nel digital advertising, quanto è importante? Un sacco! Ecco come fare a b testing sulle creatività advertising per scegliere la migliore!
A b testing nel digital advertising, quanto è importante? Un sacco! Ecco come fare a b testing sulle creatività advertising per scegliere la migliore!

Fare a b testing nell’advertising è una pratica consuenta. Ѐ, infatti, ben noto agli addetti del settore che le performance di una campagna pubblicitaria sono influenzate da molti fattori. 

Attraverso un a b testing – posizionare in a/b testing una CTA, delle immagini o provare dei font – possiamo capire se il nostro è adv top oppure un adv spazzatura. Ma non solo: nella pratica dell’a b testing è utile anche combinare i vari elementi tra loro per capirne l’influenza su un determinato advertising.Insomma, nel cercare di fare al meglio a b testing digital marketing occorre lasciarsi lo spazio e la possibilità di provare e riprovare.  E sì, anche di ottenere risultati più bassi per poi migliorare.

Cosa significa a b testing

La risposta alla query a b testing cos è la si trova in questa frase: l’a b testing è uno dei passaggi del processo di ottimizzazione del tasso di conversione

In particolare, quando ci si chiede a b testing cos è occorre ricordare di tenere aperte le possibilità. Con un a b testing digital marketing si testa la ricettività del pubblico. Infatti, fare a/b testing aiuta ad analizzare la reazione dell’audience rispetto a due versioni dello stesso contenuto in cui cambiano alcune variabili (copy, immagini, CTA).

Attenzione, per ottenere dei dati più precisi possibili dall’a b testing, ricordati che esistono alcune “regole” da seguire:

  • Mostra le due diverse creatività alla stessa target audience.
  • Cerca di pubblicare entrambi i contenuti nello stesso arco di tempo.
  • Lascia i test online per il tempo necessario per raccogliere più dati possibili, nel caso di campagne adv si parla di almeno una/due settimane.

Approfondisci l’argomento nel nostro articolo >

Che cosa puoi testare?

Ѐ possibile fare a b testing su pressoché qualsiasi materiale e canale di advertising online: email marketing, social media marketing, pubblicità display, native advertising.

Scegliere di non testare un advertising può essere deleterio per la tua attività pubblicitaria perché potrebbero mancarti non solo l’esperienza, ma anche degli elementi utili a migliorare concretamente i risultati di una campagna.Insomma, l’advertising funziona un po’ come una ricetta di cucina self-made: con una stessa base – ad esempio una torta margherita – si sperimentano diversi tipi di topping per trovare quello che piace di più a nostri ospiti.

Come si creano landing pages efficaci? Te lo spieghiamo nel nostro articolo dedicato >

Materiali da a/b test del native advertising

Ora che abbiamo stuzzicato l’appetito, andiamo ad analizzare quali ingredienti possiamo testare nella nostra ricetta di advertising online preferita: il native adv!

Ricorda: un a b testing sui materiali e sullo stato di una campagna marketing è una sorta di prima mappatura che ti aiuterà ad orientare la tua attività pubblicitaria verso risultati migliori in relazione ai tuoi specifici KPI.

Thumb

Iniziamo dal primo elemento che occupa il centro del palcoscenico online e dalla notte dei tempi cattura l’occhio umano: le immagini.

Dai graffiti rupestri del paleolitico ad oggi, le immagini hanno da sempre avuto un ruolo non solo estetico ma anche esplicativo. Un’immagine – una foto, un disegno o un’illustrazione – conduce il nostro pensiero e ci aiuta ad elaborare un concetto permettendoci di identificare più chiaramente qualcosa.

Ecco perché, in una campagna pubblicitaria, fare un a/b test sull’immagine inserita nell’annuncio può aiutarti a definire meglio cosa piace e con cosa si identifica il tuo pubblico. Ogni thumb infatti ha un particolare modo di veicolare un concetto: dovrai testare e vedere quale piace di più!

Copy

Sapevi che, secondo una ricerca sui metodi di pagamento Pay Per Click, il 98% delle ads sono uno spreco di denaro perché non riescono a comunicare chiaramente un messaggio?

Insomma, anche le thumb e le landing page più strutturate non otterranno mai grandi risultati se manca un elemento fondamentale: il micro copy dell’annuncio!

Ecco cosa dovresti fare a b testing nel tuo micro copy:

  • Il potere delle parole: quali sono quelle a cui il tuo target è più ricettivo?
  • CTA, qual è quella che descrive meglio l’azione da compiere?
  • Trasparenza, menzionare il prezzo è un valore aggiunto o no?
  • Senso di urgenza, è efficace incitare l’utente creando un senso di urgenza nel copy dell’ad?

Solo facendo a b testing tra le varie opzioni potrai capire davvero qual è il giusto mix adatto a stimolare efficacemente la tua audience.

A b testing landing pages

Esattamente come gli altri elementi adv della tua campagna Native, anche su una landing page possono essere testate innumerevoli migliorie.

In questa sede te ne riassumiamo alcune perfette per fare un test e per ottimizzare un messaggio pubblicitario:

  • Headline, dovrai trovare il tipo di titolo giusto che inquadri la tua audience e chiarisca in poche righe il soggetto della campagna pubblicitaria.
  • Form, quanti dati ti servono per avere un contatto diretto con i tuoi nuovi utenti? Fai a/b testing con i campi di compilazione per capire le preferenze della tua audience.
  • Contenuto, sviluppa un testo che sia allineato con le immagini che utilizzerai ma soprattutto capisci quali sono le caratteristiche che guarda la tua audience.
  • Immagini, come per il contenuto, anche le immagini sono oggetto di test: cosa piace di più alla tua audience? Quale può essere l’immagine ideale per descrivere il tuo prodotto/servizio?
  • Layout, tutto questo bel contenuto testuale e non, deve essere ospitato in un layout che piaccia non solo a te ma soprattutto al tuo pubblico. Fai un test su vari formati, ricordati il valore della semplicità.

A b testing target audience

Per fare colpo sulla tua audience preferita non basta costruire con cura una landing page e fare un test sui tuoi materiali creativi. Infatti, nell’advertising online i risultati ottimali non dipendendo solo dalla struttura estetica e organizzativa di una campagna adv.

Qual è la chiave di volta per la tua campagna? Il target.

Fare a b testing su più target ti aiuta a trovare quello giusto e ti permette anche di aumentare le possibilità di riuscita della tua attività. Non fermarti solo a quello che conosci, prova a testare più pubblici e scoprirai nuovi utenti ancora più ricettivi alla tua campagna adv!

Ora non ti resta che fare a b testing e scoprire che provando si impara!