Introduzione
Il banner advertising è una forma di pubblicità online che utilizza banner grafici o immagini animate per promuovere un prodotto, un servizio o un brand. Questa pratica è diventata uno degli strumenti più diffusi nel marketing digitale, poiché consente alle aziende di raggiungere un vasto pubblico online. Il banner advertising viene utilizzato anche nel native advertising, purché sia progettato in modo da adattarsi al contesto circostante in modo naturale, migliorando l’esperienza complessiva degli utenti sulla piattaforma. In questo articolo, dedicato al banner advertising, esploreremo i modelli di pagamento più utilizzati, tra cui spicca il pay per click, scopriremo diverse tipologie di banner advertising e, in particolare, analizzeremo il ruolo di questo genere di pubblicità nel contesto del native.
Modelli di pagamento del banner advertising
Se sei un inserzionista interessato al banner advertising, ti interesserà sicuramente sapere quali sono i vari metodi di pagamento per questo genere di pubblicità online.
Il banner advertising utilizza diversi modelli, che consentono di pagare in base a vari criteri. Quelli più diffusi sono:
- costo per mille (CPM);
- costo per click (CPC);
- costo per acquisizione (CPA);
- costo per visualizzazione (CPV);
- costo per conversione (CPC);
- costo per lead (CPL).
In questo articolo parleremo di uno dei più utilizzati: il costo per click (CPC), che si basa sul pagamento di ogni click al banner pubblicitario, anche detto pay per click (PPC).
Pay per click banner advertising: in cosa consiste?
Il pay per click (PPC) nel contesto del banner advertising rappresenta un modello di pagamento che offre un approccio flessibile ed efficiente. In questo sistema, gli inserzionisti pagano solo quando un utente fa click sul loro banner pubblicitario, piuttosto che per la semplice visualizzazione dell’annuncio. Questa modalità di pricing assicura che gli inserzionisti paghino solo per l’effettiva interazione degli utenti con il contenuto pubblicitario, misurando in modo più diretto l’efficacia della campagna.Il pay per click banner advertising richiede una strategia attenta per massimizzare il rendimento dell’investimento. La selezione delle parole chiave, la creazione di annunci accattivanti e il targeting mirato diventano elementi cruciali per garantire che ogni click sia di qualità e susciti un interesse reale da parte dell’utente. L’utilizzo di strumenti analitici per monitorare le performance e ottimizzare costantemente la campagna è fondamentale per assicurare un ROI positivo e una presenza efficace nei canali online. In questo modo, il pay per click banner advertising si conferma come una strategia di pagamento che premia l’efficacia della pubblicità, concretizzando il valore dell’investimento in base alle azioni effettive degli utenti.
Banner advertising: scopriamo tutte le diverse tipologie
Dopo aver visto insieme il metodo di pagamento più utilizzato per il banner advertising, scopriamo meglio quali sono le diverse sfaccettature di questo formato di pubblicità digitale.
Esistono diverse tipologie di banner advertising, anche perché il banner è un genere di contenuto utilizzato per veicolare pubblicità in più canali digitali, tra cui display, sem e social. Ecco alcune delle tipologie più comuni:
- Banner Display Standard: tradizionali banner rettangolari o quadrati che vengono visualizzati su siti web in diverse posizioni, come la parte superiore, inferiore o laterale della pagina. Possono contenere testo, immagini, o entrambi.
- Pop-up advertising banner: emergono in finestre separate sopra il contenuto di una pagina web. Possono apparire automaticamente o essere attivati dall’utente tramite click o interazioni specifiche. Tuttavia, i pop-up advertising banner possono essere percepiti come invasivi, quindi è importante usarli con cautela.
- Banner espandibili: iniziano con dimensioni più piccole e si espandono a dimensioni più grandi quando il cliente interagisce con essi, ad esempio passandoci il mouse sopra.
- Banner Interattivi: coinvolgono gli utenti consentendo loro di interagire direttamente con l’annuncio. Possono includere elementi come sondaggi, giochi o widget di input.
- Banner Video: gli annunci video vengono visualizzati in formato video all’interno di spazi pubblicitari. Possono essere integrati nelle pagine web o visualizzati prima, durante o dopo i contenuti video.
- Banner Retargeting: questi banner vengono mostrati agli utenti che hanno precedentemente visitato un sito web specifico. Il retargeting mira a riportare gli utenti interessati alla conversione.
- Banner social: annunci che appaiono all’interno delle piattaforme di social media, come Facebook, Instagram o Twitter. Possono includere immagini, testo e link alle pagine di destinazione.
- Banner native: gli annunci nativi sono progettati per integrarsi in modo naturale con il contenuto circostante di una piattaforma, apparendo meno invasivi rispetto ai banner tradizionali.
- Banner mobile: annunci progettati specificamente per dispositivi mobili, tenendo conto delle dimensioni dello schermo e delle interazioni touch.
Ogni tipo di banner advertising ha vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dagli obiettivi di marketing, dal pubblico di destinazione e dal contesto in cui vengono visualizzati. Noi, in questo articolo ci soffermeremo soprattutto sui banner native.
Banner advertising e contesto native
Alcune strategie di marketing combinano elementi di banner advertising all’interno di contesti native per cercare di ottenere il massimo impatto pubblicitario. In questo approccio, i banner possono essere progettati in modo da sembrare più nativi all’ambiente circostante, cercando di evitare l’aspetto invasivo tipico dei tradizionali banner pubblicitari.
Tipologie di annunci banner per il formato native advertising
Anche nel contesto native, il banner advertising può essere utilizzato in diversi modi a seconda del prodotto o servizio che viene sponsorizzato e del target di riferimento. Vediamo insieme i contesti più diffusi:
- In-feed native ads: questi annunci appaiono all’interno del flusso di contenuti di una piattaforma, come un elenco di articoli o post su un sito di notizie o in un feed di social media. Gli annunci sono progettati per assomigliare al resto del contenuto, ma sono etichettati come “sponsorizzati” o con un’altra indicazione per trasparenza.
- Ad articolo o annunci in-linea: questi sono annunci che si integrano direttamente all’interno di un articolo o di un altro tipo di contenuto. Possono apparire come un’estensione naturale del testo o delle immagini circostanti.
- Annunci raccomandati o suggeriti: questi banner vengono consigliati agli utenti in base al loro comportamento di navigazione o alle loro preferenze. Possono apparire sotto forma di elenchi di “contenuti consigliati” o “articoli correlati”.
- Promozione di contenuti sponsorizzati: questi banner pubblicizzano contenuti sponsorizzati, come guide, white paper o video, integrandosi nel flusso di contenuti della piattaforma. Possono fornire valore informativo oltre alla promozione del marchio.
- Annunci in app native: per le app mobili, gli annunci nativi possono apparire in modo naturale all’interno dell’interfaccia utente dell’app, mantenendo un aspetto simile agli altri elementi visivi dell’app.
- Annunci di ricerca sponsorizzati: su motori di ricerca, gli annunci native possono apparire come risultati di ricerca sponsorizzati, integrandosi nella lista di risultati in modo coerente con il layout della pagina.
- Unità pubblicitarie native su social media: le piattaforme di social media offrono unità pubblicitarie native che si mescolano con il flusso di contenuti degli utenti. Questi possono includere annunci su Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn e altri.
- Annunci video native: annunci video progettati per integrarsi in modo naturale con il flusso di contenuti di una piattaforma, mantenendo lo stile e il tono del contenuto circostante.
Come potete vedere, le possibilità di sfruttare al meglio i banner nel contesto del native advertising sono moltissime e in continua evoluzione. Se hai a disposizione una di queste piattaforme e sei interessato a monetizzare ogni visita con la pubblicità native, scopri la sezione publisher del nostro sito.
Se invece sei un advertiser e vuoi scoprire come sviluppare strategie di banner advertising per il canale native e creare banner funzionali agli spazi pubblicitari scelti e che sappiano sponsorizzare al meglio il tuo prodotto o servizio puoi affidarti a Nativery.
Conclusione
Il banner advertising continua a essere una componente essenziale delle strategie di marketing digitale. L’integrazione di banner advertising in contesti nativi può essere un approccio efficace per coloro che desiderano mantenere una presenza visiva e riconoscibile tramite i banner, ma allo stesso tempo cercano di minimizzare la percezione di pubblicità invasiva. Questa strategia offre inoltre una scelta molto ampia in termini di canale utilizzato, tipologia di contenuto e target di riferimento. Per questo motivo, è importante affidarsi a un’agenzia specializzata in native advertising per scegliere una strategia pubblicitaria personalizzata sulle proprie esigenze.