Se sei un publisher sicuramente ti sarai chiesto come far tornare gli utenti sul sito così da creare flusso di visitatori costante da monetizzare grazie all’advertising. Il tutto possibilmente coniugando due esigenze opposte: da un lato offrire una user experience ottimale, dall’altro proporre contenuti pubblicitari.
La pubblicità online permette a molti editori di guadagnare con i loro spazi. Tuttavia, esattamente come sui media tradizionali, la pubblicità spesso si scontra con alcune regole di usabilità inficiando la user experience e rendendo gli utenti meno propensi a ritornare su un sito particolare che ospita adv.
Ma nessun limite è insormontabile, specialmente online. Per monetizzare efficacemente gli spazi occorre anzitutto preparare il terreno, studiare l’utenza, verificarne i movimenti. Successivamente, anche con il corretto tipo di advertising, puoi consolidare il suddetto bacino di utenti fissi e “fedeli” al sito.
In questo articolo illustreremo come attirare e come far tornare gli utenti sul sito, coniugando user experience e attività di monetizzazione degli spazi.
Studia, capisci e monitora l’audience
Anzitutto, se hai già un sito attivo un primo step da cui partire per capire come far tornare i tuoi utenti è l’analisi dell’audience.
A tal proposito Google Analytics è uno strumento gratuito, intuitivo e molto preciso per analizzare il traffico sul portale (ricordati sempre di impostare un account!).
Attraverso la piattaforma Analytics analizzi moltissimi dati sul tuo flusso di utenti: da quale regione geografica provengono, a quale fascia di età e genere appartengono, che percorso hanno fatto per arrivare sul tuo portale, come lo utilizzano e per quanto tempo, con che percentuale abbandonano il tuo sito e molto altro.
Monitorare gli Analytics ti permetterà di orientarti verso la strategia di remunerazione degli spazi pubblicitari più adatta alla tua audience. Soprattutto, ti consentirà di verificare effettivamente se i tuoi utenti tornano sul tuo portale.
Monetizzare l’audience con l’advertising sul sito
Una volta osservata e compresa la tua audience puoi effettivamente impostare una strategia di monetizzazione degli spazi adv. L’offerta su web sicuramente non manca: i brand (o più generalmente gli advertisers) hanno bisogno di sponsorizzare i loro prodotti/servizi per aumentarne le vendite.
Attenzione: non farti scoraggiare dall’ingombrante popolarità dei social network. Non tutto il mondo ruota attorno all’universo Meta, così come non a tutti i brand piace concentrare il budget pubblicitario su un solo media.
Il traffico ai siti di news o ai blog di settore vale oro per moltissimi advertisers perché è composto da utenti fidelizzati, potenzialmente molto più validi dell’audience social. Inoltre, alcuni tipi di advertising fatti direttamente sui siti sono particolarmente efficaci sotto vari punti di vista. Ad esempio, una ricerca Business Insider evidenzia come gli utenti trovino più comprensibili le ads native sui siti rispetto a quelle sui social, con uno stacco del 31% a favore delle prime. La stessa ricerca afferma, inoltre, che tali ads vengono percepite per il 27% più affidabili rispetto alle stesse ads sui social più famosi.
Tieni però sempre a mente una cosa: se vuoi vedere un utente tornare, poco adv (o, meglio, il giusto adv) devi mostrare!
Tenersi gli utenti e farli tornare con il native advertising
Gli spazi pubblicitari del tuo sito possono essere monetizzati grazie a numerosi tipi di pubblicità: dal tradizionale display, ai grandi banner pop up o pop under fino al raffinato native advertising.
Tra gli esempi di remunerazione degli spazi adv menzionati pocanzi il native advertising è quello che stimola la fedeltà degli utenti. Secondo una ricerca eMarketer, infatti, molti publishers appartenenti a network USA preferiscono ads native perché non invasive e con performance molto elevate (curiosità: la stessa ricerca afferma che il native advertising è uno dei canali migliori in termini di revenue per le campagne video!).
Un’altra ricerca di Martech afferma che il native advertising è un ottimo amo che attira, fa restare e fa ritornare gli utenti su un sito. I publisher che lo hanno implementato hanno riscontrato un tempo di permanenza medio degli utenti 3 volte maggiore rispetto alle precedenti esperienze di advertising display.
Con i widget nativi sul tuo sito ti assicuri un tempo di permanenza maggiore e un ritorno degli utenti. Notando un’esperienza fluida anche in presenza di advertising, l’audience tornerà ad utilizzare il tuo sito, diventando effettivamente traffico di ritorno.
Ecco quindi come unire le finalità di revenue pubblicitarie all’esigenza di utenza di ritorno, fedele al tuo portale. Fai adv con il native advertising, non te ne pentirai!
Continua a seguirci per restare sempre aggiornato sulle ultime novità del native advertising!