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Come implementare l’ads.txt sul tuo sito?

L'ads.txt promuove trasparenza nell'advertising online e dà autorevolezza al tuo sito. Ti spieghiamo come implementare l'ads.txt sul tuo sito.
L'ads.txt promuove trasparenza nell'advertising online e dà autorevolezza al tuo sito. Ti spieghiamo come implementare l'ads.txt sul tuo sito.

Quando si pensa alla trasparenza e all’affidabilità di un sito web, allora è meglio soffermarsi sull’ads txt. 

L’ads txt è un elemento importante per un sito web che monetizza le proprie visite con annunci pubblicitari. In particolare, l’ads txt diventa fondamentale per dare notorietà ad un sito in cui vengono ospitate ads. Infatti un ads txt file, opportunamente inserito nella sua directory, apporta informazioni utili per l’ecosistema adverting online. 

Cos’è l’ads txt e come si presenta.

Ora, abbiamo già parlato dell’ads txt all’interno del nostro blog. Ma facciamo comunque un brevissimo recap prima di vedere come implementare questo elemento su un sito web.

L’ads txt è sostanzialmente un file di testo contente a lista di inserzionisti autorizzati a fare pubblicità sul tuo sito.

Questa lista si presenta sottoforma di ads txt file, ovvero un elemento testuale che – a livello di layout – ricorda molto un file di testo delle note di windows. 

L’ads txt è, quindi, una stringa di testo da integrare all’interno di un sito, in particolare nel dominio. Questo fattore rende l’ads txt file un elemento pubblico. Ciò significa che tutti gli utenti possono prendere visione della lista e verificare le aziende, i privati e tutti i soggetti autorizzati a proporre contenuti advertising sugli spazi pubblicitari presenti all’interno del sito.

Come funziona l’ads txt

Come menzionato sopra, accedere e visionale un ads txt file è molto semplice e si può fare da qualsiasi dispositivo con accesso al browser. Infatti, per visualizzare l’ads txt google di un sito – ad esempio www.nativery.com – basterà posizionarsi nella del motore di ricerca e aggiungere, all’indirizzo del sito, la dicitura “/ads.txt”.

Ad esempio, se volessimo scoprire quali sono i soggetti autorizzati a pubblicare annunci pubblicitari sul sito de “Il Post” dovremmo digitare sulla barra di ricerca una query tale: www.ilpost.it/ads.txt. In tal modo, riusciremo a visualizzare tutta la lista degli advertisers autorizzati a fare pubblicità sul magazine online.

L’ads txt file, quindi, dà maggiore controllo ai publisher, che potranno presentare agli advertisers – singoli o centri media – una lista completa e sicura dei soggetti autorizzati a fare attività pubblicitaria sul sito. Dall’altra parte, gli adverisers – oppure le piattaforme advertising – potranno verificare tramite ads txt l’autenticità e l’affidabilità delle inventory sui un sito web.

L’inserimento dell’ads txt Google può essere intesa come una sorta di dichiarazione di trasparenza. Un publisher che implementa l’ads.txt sui propri siti dimostra ai possibili acquirenti delle inventory pubblicitarie quali sono i soggetti che utilizzano gli spazi advertising. Tale trasparenza porta con sé la verificabilità, l’affidabilità e anche la sicurezza del sito web.

La presenza dell’ads.txt, infatti, è rassicurante per gli inserzionisti e per le piattaforme advertising, che si mostreranno più propensi ad allocare il budget adv su domini di cui conoscono le autorizzazioni.

Come implementare l’ads.txt

Se sei un publisher e vuoi integrare l’ads txt all’interno del tuo sito non incontrerai alcuna difficoltà. Integrare ed implementare l’ads.txt su un sito è un procedimento semplice e relativamente veloce. 

Inoltre, utilizzando lo strumento di Google AdSense, è possibile non solo velocizzare l’implementazione dell’ads txt ma anche ricevere notifiche in real time se mai ci fossero problemi con il componente ads txt. Ovviamente, per creare l’ads text adsense occorre avere un account AdSense, in qualsiasi caso estremamente raccomandato a chiunque possegga un sito web.

Ma torniamo alla creazione del nostro ads text. 

Innanzitutto, occorre creare una lista su un normale file di testo. Ogni riga della lista deve contenere tre voci, separate da una virgola:

  • il nome del dominio della piattaforma advertising/inserzionista utilizzata (il venditore);
  • l’identificativo del sito all’interno della piattaforma pubblicitaria utilizzata (il Publisher ID o seller network ID);
  • il tipo di relazione commerciale tra editore e venditore (può essere Direct o Reseller).

Una volta costruita la lista, occorre trascinala all’interno della cartella root del sito.

Occhio ai dettagli!

Attenzione. L’ads txt diventa uno strumento affidabile solo nel momento in cui è fatto con cura. Occorre costruire la lista dei soggetti autorizzati all’advertising facendo attenzione alla correttezza delle informazioni inserite. 

Solo se compilato correttamente il file ads txt adsense è utile all’authority e all’affidabilità delle inventory. Se sei un editore e vuoi sfruttare al massimo questo utilie elemento, ricorda sempre di verificare che non ci siano errori e che tutte le informazioni siano complete.

Online puoi trovare molti tool che ti aiuteranno in questa fase di verifica, come ads.txt Guru e l’immancabile strumento di supporto Google.  

Ricorda, il file ads txt adsense nasce per promuovere un ambiente advertising sano e trasparente, in cui tutte le realtà coinvolte nell’attività