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La love story tra l’Italia e il digital nel 2021

L’Italia e il digital hanno un ottimo rapporto: riassumiamo di seguito i risultati emersi dallo studio annuale dei trend digitali di We Are Social.
L’Italia e il digital hanno un ottimo rapporto: riassumiamo di seguito i risultati emersi dallo studio annuale dei trend digitali di We Are Social.

In Italia il digital piace. Lo conferma l’ultimo report di We Are Social: su 60 milioni di persone che abitano nel territorio italiano, oltre 50 milioni popolano il mondo online attivamente, con un aumento del 2,2% dallo scorso anno.

Le statistiche di We Are Social sono estremamente utili a tutti i marketers: impostare una strategia di marketing online su solide fondamenta di dati fa la differenza.

Noi di Nativery abbiamo analizzato il report e vogliamo illustrare alcuni dei punti più interessanti per le strategie di advertising e, in particolare, per la pubblicità Native.

I siti web più visitati

Senza troppe sorprese, il motore di ricerca Google detiene il primato del traffico con oltre 70 milioni di visitatori unici.

Analisi We Are Social – Top Website Traffic

Anche Facebook ed Amazon si posizionano in zona podio, ma è un’altra ascesa che ha fatto sorridere tutti gli italiani nell’anno appena passato. Pornhub ha registrato numeri decisamente elevati di traffico: complice il lockdown imposto durante la scorsa primavera?

In ultimo, ottimi risultati anche per i quotidiani online che hanno ottenuto notevoli apporti di traffico da gennaio 2020 a gennaio 2021.

Quest’ultima è una buona nuova per tutti coloro che si occupano di Native Advertising: la preferenza per le testate nazionali afferma una propensione alla lettura. Il Native adv si mimetizza e abita un contesto editoriale quindi più utenti visitano un magazine online, più alta sarà la possibilità di attirare traffico con ads sponsorizzate.

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Più mobile per tutti!

Che la diffusione dei dispositivi mobile fosse in rapida ascesa era un dato di fatto, ma mai si sarebbe pensato di vedere numeri come quelli riportati nell’analisi di We Are Social.

Da gennaio 2020 a gennaio 2021, in Italia, le stime riportano un aumento del 20% del traffico online da mobile. Non solo, nell’anno appena concluso si sono conteggiate, all’incirca, oltre 77 milioni di connessioni da mobile.

Occorre ricordare che molte persone possiedono più di un telefono. Perciò, anche se il numero di connessioni mobile in Italia è pari al 128% della popolazione nazionale, la nostra penisola non è ancora abitata da ectoplasmi con una passione per il digitale. La percentuale “sballata” è frutto del divario tra i dispostivi mobile e il numero di abitanti, dove il primo è superiore al secondo.

Insomma, tutta l’attività di advertising ed in particolare il design delle pagine che ospitano un adv devono essere studiare in considerazione del tipo di dispositivo. Ogni produzione pubblicitaria, che sia una campagna Native, un articolo sponsorizzato, un video o una landing page dedicata deve essere quasi obbligatoriamente cross device.

Un quarto della giornata speso online.

Un altro dato interessante da osservare è la quantità di tempo online speso dagli utenti italiani: ben 31 milioni di ore in totale.

Il dato raggruppa sia il traffico da mobile che da desktop, riportando una media di 6 ore e 22 minuti spesi online giornalmente da ciascun utente.

Dato impressionante se confrontato con il tempo speso davanti alla famigerata televisione che ora si vede dedicate solo 3 ore e 18 miseri minuti.

Analisi We Are Social – Time Spent Online

Complice sicuramente la situazione di emergenza sanitaria, in un anno gli Italiani hanno speso più di un quarto delle loro giornate online.

Lato marketers, come possiamo utilizzare questo dato? Sicuramente possiamo pensare di produrre contenuti di qualità che permettano agli utenti di sfruttare il loro tempo online per arricchirsi ed entrare in contatto con realtà aziendali vicine ai loro gusti.

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Multimedialità & Intrattenimento

Il report evidenzia ancora una volta il predominio dei contenuti video. Ben il 92,6% degli italiani ha usufruito di un contenuto multimediale video dal gennaio 2020 a gennaio 2021.

Analisi We Are Social – Online Content Activities

Notiamo anche una preferenza per contenuti audio e in particolare l’ascesa del podcast, entrato in classifica tra i contenuti multimediali preferiti dagli italiani.

Al momento della definizione di una strategia di advertising, quindi, sarebbe utile considerare anche l’inserimento di un contenuto multimediale video se la campagna pubblicitaria del caso lo permette.

In conclusione

La popolazione italiana si sta spingendo massivamente online. Le nuove tecnologie di connessione stanno portando internet in tutto il territorio, connettendo sempre di più ogni piccola realtà del nostro variegato Paese.

Un gran numero di utenti online offre ai marketers la possibilità di studiare strategie di marketing sempre più innovative. Tenere d’occhio i trend permette ai marketers di offrire contenuti di qualità in grado non solo di intrattenere ma anche di coinvolgere l’utenza.


Fonti:

wearesocial.com, WE ARE SOCIAL TRENDS 2021 PT 1, PT 2